Un nuovo governo dal parto difficile e duramente contestato, anche da me. Nel settore che mi sta più a cuore, Cultura e Turismo, lei Massimo Bray (@massimobray) è stato nominato Ministro ma io, mi scusi, non la conosco.
Ecco, caro Ministro, partiamo da zero. Poche parole e molti fatti, le chiedo cortesemente.
Si circondi di persone che le possano far capire come il mondo promuove il proprio territorio calando poi quegli spunti nell’unicità del nostro territorio e delle nostre risorse.
Lei deve decidere, è giusto così. Ma si confronti con chi il turismo e la cultura lo gestiscono tra mille difficoltà e grande passione, spesso peggio pagati di chi lo distrugge.
Ascolti, valuti, sintetizzi, decida.
In fretta e bene, per favore.
Perché lei e il suo ministero sono forse la nostra unica speranza di ripresa come nazione, prima come identità che economicamente.
Ci renda orgogliosi di essere italiani.
Grazie.
Aggiornamento (30/04/2013)
Il ministro Massimo Bray dopo aver letto questa lettera ha risposto su twitter.
Se questo è l’inizio..
Attendo fiducioso.
Sottoscrivo il tuo appello. Verremo fuori da questa brutta secca morale e culturale solo attraverso un consapevole recupero dei nostri tratti identitari.
Spero che il ministro nello stilare i pochi obiettivi chiari e perseguibili faccia riferimento ai tanti che gestiscono e vivono di e per il turismo.
[…] in causa da questa lettera aperta ha risposto […]
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…aspetti ancora o hai lasciato ogni speranza…?